La risposta alla prima edizione del Concorso Drammaturgico è stata più che positiva: numerosi i testi giunti da tutte le parti di Italia (e anche dall'estero). La Giuria, che ha visto la partecipazione del Direttore Artistico del CTU di Urbino, Michele Pagliaroni, è stata presieduta dal critico teatrale Andrea Porcheddu e ha selezionato e decretato vincitori i seguenti testi/autori:
Primo classificato
IL RACCOLTO
di Giorgia Brusco
Pur nella scrittura non ancora pienamente matura, la giuria, a larga maggioranza, ha trovato elementi di grande interesse. Nel ritratto livido, aspro di una famiglia in cui prevale l’egoismo e la cattiveria dei personaggi, si respira il clima di una resa dei conti implacabile. Un testo duro, che non fa sconti nel costruire un affresco umano e sociale capace di attraversare temi di stretta attualità, come l’assistenza agli anziani, l’eutanasia e la libertà individuale firmato da una scrittura femminile di notevole sensibilità. Per questo Il raccolto è il testo vincitore del Premio di Drammaturgia “Antonio Conti” 2019.
Secondo classificato
FRITZ UND THEA, AUF WIEDERSEHEN
di Maury Incen
Nell’opera di un giovane autore, di grande potenzialità e di possibile crescita futura, la giuria ha registrato all’unanimità elementi interessanti di ricerca, con una sapiente capacità di unire microstoria e macrostoria, svelando frammenti poco conosciuti di esistenze note, nel crollo generale di un mondo. Tra cinema e teatro, prende vita un ritratto di due figure colte in un viaggio a ritroso nel tempo, che ha il gusto in bianco e nero di un vecchio, bel film.
Terzo classificato
CARAVAGGIO PERDUTO
di Giancarlo Loffarelli
Nella approfondita ricostruzione storica del personaggio qui assente, l’autore ha saputo realizzare un affresco corale che svela elementi noti e meno noti, nella vita del grande pittore. Un mosaico a più voci, che attraversa classi sociali e contesti geografici diversi, che evoca quadri e opere famose. Un racconto avvincente come la vita del Merisi.