Domenica 22 ottobre sono stati assegnati, nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini, i riconoscimenti della 5a edizione del Premio “Antonio Conti”, premio drammaturgico organizzato dall’Associazione “Amici della Prosa” nell’ambito del Circolo di Lettura sulla drammaturgia italiana contemporanea.
I testi, pervenuti da ogni parte d'Italia, erano stati letti da una giuria del Circolo di lettura degli Amici della Prosa coordinata da Francesco Corlianò che ha individuato i sei finalisti: Antimo Casertano (Napoli) – Mare di ruggine; Claudio Fava (Roma) – Me ne vado; Federico Latini (Roma) – I sogni del calameonte; Alessandro Martorelli (Avezzano)- Mattei, l’incastro imperfetto; Fabio Mongardi (Faenza) – Il verme di Birkenau; Fabio Pisano (Avellino) - Breve minuetto per il mondo occidentale. Nell’unica sezione prevista in questa edizione, era contemplato, per autori under 25, la possibilità di un tutoraggio drammaturgico presso l’Università Carlo Bo di Urbino con il dramaturg Aureliano Delisi. Quest’anno le seguenti autrici potranno usufruire del percorso volto a migliorare il loro testo presentato in concorso: Maddalena Boiani – Erika Vaccarini (Pesaro) con Il fantasma e la vela nera
I testi finalisti sono stati poi esaminati dalla Giuria presieduta da Jacopo Fo, Scrittore attore e regista, da Michele Pagliaroni, Direttore Artistico del C.U.T. Cesare Questa dell’Università di Urbino, Pierfrancesco Giannangeli, docente di Storia del teatro, Accademia Belle Arti di Macerata, Aureliano Delisi, dramaturg dell’ateneo urbinate
La giuria si è quindi così espressa:
1° classificato
MARE DI RUGGINE
Antimo Casertano, Napoli
Un testo lirico ed evocativo, capace di utilizzare una vicenda familiare e il succedersi delle generazioni come mezzo per raccontare un frammento dimenticato della storia d'Italia. Questa forma di teatro racconto riesce a strizzare l'occhio alla letteratura senza caderci dentro, grazie anche a un uso sapiente delle transizioni e ad alcuni personaggi teatralmente credibili, capaci di dare ritmo e di farci immergere nel loro vissuto attraverso il linguaggio che contraddistingue e differenzia ognuno di loro.
2° classificato
BREVE MINUETTO PER IL MONDO OCCIDENTALE
Fabio Pisano, Avellino
Un testo che esorta la riflessione su altruismo e menzogna, semplicità ed empatia, da ritrovare nell’altro prossimo nostro per scoprire che essere stranieri nella propria terra è una condizione di appartenenza più facile di quanto possiamo immaginare. I personaggi di Breve minuetto per il mondo occidentale ci accompagnano nella ricerca dell’uomo giusto in un mondo di modi di dire, verso la sconfitta della propria hybris.
3° Classificato
ME NE VADO
Claudio Fava, ROMA
Un conflitto familiare tra due sorelle e un padre risoluto a perseguire egoisticamente il proprio atto finale senza concedere nulla alle figlie. Il testo si inoltra nello scontro di posizioni cristallizzate per poi condurci ad un finale aperto alla scelta dello spettatore.